Piecing People: I dati personali e l’ “artigianalità” del lavoro digitale | Anticipazione dell’intervento di Stephen Monteiro per il progetto rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me)

L’interattività digitale contemporanea si basa su tecniche e strategie tratte dalla cultura artigianale, mentre noi mettiamo facilmente insieme frammenti di dati per contribuire ad assemblaggi più ampi. Essenziale per l’economia dei media partecipativi in rete, questo lavoro viene estratto sotto le spoglie del tempo libero e del divertimento. Sempre più spesso, però, il valore derivato da queste attività si trova non solo nei dati di produzione e di consumo, ma anche nella regolare raccolta e analisi dei nostri dati biometrici e medici di corollario. Sia attraverso le applicazioni per la quantificazione dell’esercizio fisico, il monitoraggio fisiologico, o l’apporto nutrizionale, o le caratteristiche del prodotto come le impronte digitali e i blocchi di riconoscimento facciale, o la mappatura genetica per le banche dati genealogiche, il nostro corpo sta diventando sempre più il materiale di base attraverso il quale plasmiamo la nostra esistenza digitale e la nostra rilevanza. Qual è la potenziale relazione tra questa raccolta di dati e i modelli di interfaccia basati sull’artigianato? In che modo la raccolta di dati biometrici e medici sempre più invasiva ha sfruttato la natura informale, interpersonale e collaborativa della creazione collettiva online? Rispondendo a queste domande, questa presentazione sostiene che, proprio come l’artigianato ha spesso connotati di generosità e condivisione, le pratiche digitali artigianali possono incoraggiare i partecipanti a dare più di se stessi – sia in termini di lavoro che di dati fisici e medici – come prova del loro impegno sociale in rete e della loro vitalità.

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